A casa sua…
Passati un paio di giorni.. decisi di chiamare E… ero agitata e bene o male sapevo che prima o poi l’avrei fatto..
Era sabato sera e mi trovavo davanti al Kursaal per un’altra serata di pazzie con una mia amica…
Quella sera avevo azzardato per un paio di pantaloncini bianchi, molto…molto corti… calze velate stivaletti neri tacco 8 e maglietta a maniche molto scollata a maniche corte bianca…
Sotto avevo un bel completo intimo sempre bianco.. composta da perizoma e reggiseno a balconcino che accentuava la mia terza abbondante.. quasi quarta…
lo chiamai.. e passato il primo momento d’imbarazzo… decidemmo di rivederci … a casa sua sta volta…
E. sarebbe passato a prendermi il giorno dopo, e non vedevo l’ora… Arrivata la tanta agoniata serata.. mi portò nell’appartamento dove viveva… con altri 3 ragazzi.. cosa che si notava non essendoci tracce di mani femminili nell’arredamento…
Facendo il barman come lavoro riuscì a preparare in quattro e quattr’otto due bibite una per me e una per lui…non sapendo cosa fosse chidendoglielo mi rispose che era la sborra di tutti e quattro insieme… cosa che per un momento mi fece passare la voglia di bere la bevanda…
Seduti sul divano iniziò a baciarmi carezzandomi la pancia e spogliandomi piano piano…
Decidemmo di spostarci in camera da letto… dove finì di spogliarmi completamente…si stese e mi fece prendere in mano il suo cazzo già bello duro… non resistevo già solo a guardarlo mi sentivo bagnare tra le gambe.. lo presi in mano.. cominciando con un lento movimento su e giù lungo tutta l’asta… avvicinai la mia bocca alla cappella e piano piano me lo mi si quasi tutto in bocca… lui sembrava gradire.. emettendo qualche sospiro di piacere… lo tolsi dalla bocca e cominciai a baciare l’asta di qua e di là… mi faceva impazzire ed ormai aveva raggiunto lo stato di massima eccitazione… duro teso e fiero mi stava davanti… e non smettevo di toccarlo e ammirarlo in ogni suo pezzo… riprendendolo in bocca, ingoiai la cappella e ricominciai a muovere la lingua velocemente su di essa… E. non resistette molto a questo trattamento poichè venne copiosamente riempendomi la bocca della con la sua calda sborra.. che ingoiai subito.. anche se feci un’po’ fatica da tanta che era…
All’improvviso mi girò… e cominciò a penetrarmi con le dita..prima uno.. poi due e infine pure il terzo… ero così eccitata che non mi rendevo conto che gli chiedevo di penetrarmi di più.. più forte e più veloce… ansimavo e i miei umori non cessavano di uscire copiosamente…
Raggiunsi il massimo del piacere quando con la lingua mi lecco il clitoride… era un movimento lento alternato al veloce andirivieni delle dita… mi bastò poco e venni pure io mugolando di piacere…avuti gli ultimi spasmi… lui mi fece impallare…
“Oh mio dio”.. questo fu il mio primo pensiero.. lo sentivo.. sentivo tutto il suo cazzo dentro di me.. iniziai a muovermi su e giù giocando con i miei capezzoli… fissandolo negli occhi… urlandogli quanto stavo godendo e quanto il suo arnese duro mi stesse provocando piacere.. lui sembrò ricevere una carica in più mi trattenne per i fianchi e comincio a muovermi sempre più velocemente su e giù.. questo movimento .. su e giù, su e giù mi sembrava un idilio… più mi entrava dentro e più lo desideravo…più entrava dentro più gli chiedevo di penetrarmi più forte.. più veloce…di più chiedevo di più…
Lui a questo punto si tolse quasi completamente da me… stavo per lamentarmi quando mi ripenetrò in modo violento forte.. quello che volevo.. questo basto a farmi raggiungere il secondo orgasmo… che con le contrazioni attorno al suo cazzo sembrò dare il colpo di grazie.. lui usci da me e mi venne ancora una volta in bocca…ma questa volta non riuscii ad ingoiare tutto… qualche goccia mi sfuggì e mi cade sulle tette… lui le raccolse e me le spalmò sulle labbra che leccai subito leccando anche il suo dito...
Ero soddisfatta.. e anche lui mi sembrò molto soddisfatto… rimanemmo a letto ancora un’po’ parlando e facendoci qualche coccola…
Ci conoscevamo da poco.. ma già sapevamo che l’affinità tra di noi.. avrebbe creato un certo tipo di rapporto…dopo questo avemmo altri due incontri simili… capitò che arrivasse il mio “periodo rosso” ma la voglia di lui l’avevo sempre.. così chiese se l’avevo mai preso dietro… sapendo già la risposta.. glielo avevo detto che dietro ero ancora vergine… così decise che arrivata ora… di sverginare quel bel buchino… decise di sodomizzarmi…
Ma questa è tutta un’altra storia…
Obscure_Side
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