martedì 18 gennaio 2011

Lui&Me- primo capitolo

Estate 2006 era il mio primo anno, da sola a lignano…


Ero riuscita a convincere i miei a mandarmici per fare la stagione con la scusa del “faremmo due gite scolastiche, e per non far pesare tutti i costi su di voi, vorrei pagarmi una parte del viaggio”, proposta accettata anche se con qualche dubbio iniziale dai miei genitori.

Erano passate ormai due tre settimane.. e conoscevo Lignano come le mie tasche, quel martedì sera si era deciso con gli amici di andare al Besitos, discoteca sulla spiaggia che veniva aperta ogni martedì sera…

Come sempre mi ero tirata quella sera per uscire, trucco leggero ma non troppo, capelli liberi sulla spalla…pantaloni neri a sigaretta, maglietta bianca scollata, molto scollata sul davanti, sandali con tacco 8 bianche aperte davanti.. sotto avevo le mie culotte portafortuna blu e un semplice reggiseno a balconcino nero…a dimenticavo.. per completare il quadro avevo la mia borsetta nera preferita che portavo sempre con me.

Ero in un angoletto con il resto del gruppo quando lo vidi, vicino a noi c’erano un paio di ragazzi, che Silvio uno del nostro gruppo sembrava conoscere, lo notai subito, un’po’ più alto di me, moro occhi chiari e un sorriso beffardo quasi di sfida…nella storia lo chiamerò E.

Quel ragazzo che quella sera mi affascinava più di tutti, mi aveva fatto un paio di domande su chi fossi, da dove venissi e quanti anni avessi, stranamente o forse segno del destino conosceva San vito, paese dal quale venivo e cosa ancora più incredibile i suoi abitavano non molto lontano dalla mia cittadina, e dato che lui studiava a Lontano, tornava su nei finesettimana per stare con loro, ed ovviamente anche lui era a Lignano per la stagione.

Ci lasciamo con la quasi consapevolezza che ci saremmo rivisti, ed infatti lo rividi qualche ora dopo al Drago, altra nota discoteca.

Mi piaceva, dio se mi piaceva, e devo dire che sapeva anche muoversi sulla pista da ballo… lì ci fu un susseguirsi di baci, alcuni rubati altri più goduti ma tutti fortemente voluti…

La serata sembrava si stesse chiudendo.. essendo le 3 e mezza di mattina decidemmo di tornare a riposare, dovendo svegliarci alle 8 per andare al lavoro;E. Si offrì di accompagnarci a casa con la sua auto, proposta che accettammo, accettai con molto piacere… arrivati a casa gli altri scesero e mentre stavo per farlo pure io, mi trattenne, dicendo :-non vorrai andartene così, infatti non volevo… mi fermai e cominciammo a parlare del più e del meno, in macchina… quando mi baciò di nuovo e comincio a mettermi le mani sotto la maglietta… non capivo ma non volevo che solo da poche ore che ci conoscevamo finisse tutto lì… ma sapeva come prendermi.. non aveva ventitre anni per nulla… le sue parole avevano una forza di persuasione incredibile su di me, e le sue dita che continuavano a farsi strada su di me.. tra le mie gambe , unite alla lingua che disegnava la sua esperienza sul mio collo mi fecero bagnare, avevo voglia e lui lo sapeva, in fondo era quello che voleva.

Non so come ma ritrovai sui sedili posteriori con lui… ero rimasta solo con l’intimo addosso, ed anche quelli volarono via quando sentii la sua lingua spostarsi dal mio collo, alle mie tette leccando e torturando i miei capezzoli che erano tanto tesi da farmi quasi male; eccolo ora stava con il viso contro il mio monte di venere, mi vergognavo quasi del troppo liquido che sentivo uscire dalle mie gambe a testimonianza della mia eccitazione ma lui sembrava quasi compiaciuto da questa cosa, e lo sentii affondare il viso tra le mie cosce, o mio dio quanto mi piaceva, la sua lingua esplorava ogni mio millimetro entrava ed usciva dalla figa con sicurezza, andava a torturarmi il clitoride già gonfio e teso per l’eccitazione e con un paio di colpetti mi sentii scuotere da un’incredibile ondata di piacere seguita da involontari contrazioni dei muscoli interni vaginali, un calore che veniva dal basso ventre mi fece rimanere estasiata ancora per qualche secondo. Ripresami mi accorsi che non si era fermato nonostante l’orgasmo, ma ora mi faceva un’po’ male dato che il clitoride era diventato sensibilissimo, lui si alzo e volli restituirgli il piacere donatomi prendendogli in mano il membro , duro pulsante, cominciai con movimenti lenti lungo tutta l’asta ma non resistevo… dovevo sentire quella durezza in bocca, dovevo prenderlo succhiarlo leccarlo e mordicchiarlo, cosa che feci e che lui sembrava molto gradire…Ogni tanto prendevo in mano anche le palle che oramai sembravano tanto gonfie che ebbi quasi paura di quanta roba potesse uscirne, le leccai e presi in bocca mentre con la mano continuavo ciò che prima la lingua faceva… ripresi in bocca il suo cazzo e poche pompate bastarono affinché mi riempisse la bocca del suo succo, mi trattenne la testa cosa che mi indusse ad ingoiare tutto… nonostante non fossero cose nuove per me non avevo mai ingoiato…

Nonostante ciò il suo cazzo non voleva saperne di tornare giù… almeno non completamente.. quindi ripresi il lavoro di bocca ed in poco riprese pieno vigore… mi stese e mi penetrò dolcemente, facendomi gustare ogni pezzo della sua carne… mmm quanto mi piaceva sentirmi piena riempita; cominciò a cambiare ritmo facendomi sussultare, cambiava continuamente ritmo… cosa che rendeva impossibile prevederlo ma il risultato non si fece attendere ebbi un secondo orgasmo che mi scosse tutta e che mi fece stringere i muscoli della vagina attorno al suo cazzo… leggevo uno sguardo di godimento sul suo viso e decise che fosse arrivato il momento di impalarmi… mi fece alzare, si mise seduto e mi sedetti sulla sua asta, come una lama nel burro entro facilmente senza problemi e cominciai un fatale su e giù accompagnato dalle sue mani sui miei fianchi…

Non passo molto tempo che pure lui non ce la fece più e togliendosi velocemente venne.

Ero stanca.. i vetri della macchina erano pieni di vapore.. e non mi ero accorta che fossero già le sei e mezzo di mattina…
Mi rivestii e non avendo il cellulare dietro mi lascio il suo numero… giuro che non mi ricordavo il suo nome… e così lo salvai sotto il nome Drago… (tutt’ora nella mia rubrica il suo numero è salvato sotto quel nome)… mi era piaciuto ma non pensavo di rivederlo finché un giorno…

Obscure_Side

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