mercoledì 23 marzo 2011

Stanza 103

Voglia... Molta voglia... di te...di Noi...


Siamo arrivati in albergo... Mi piace...

Operazioni di prassi...fotocopia del documento d'identità... consegna della chiave... e ci incamminiamo verso l'ascensore...

Neanche il tempo di chiudersi... e sento la tua mano sul mio collo...  il tuo viso così vicino al mio... mi baci inizialmente con dolcezza... poi con violenza come se volessi scoprirne tutti i segreti... lingue che si cercano, si rincorrono, si trovano, giocano, per poi sentirti staccare da me... Quarto piano...
Stanza 103... peccato non sia una stanza fumatori, come non detto... apri la finestra e dopo avermi dato il permesso di fumare... tiri fuori un sacchetto... lo riconosco... lo stesso sacchetto arancione... immagino cosa contenga... lo so.

Ma tu mi sorprendi... ancora... tirando fuori un pacchettino regalo... un braciale...assomiglia vagamente ad una manetta... "Ecco così sarei sempre ammanettata" dici sorridendo...

Il tempo di finire la sigaretta e mi fai appoggiare al tavolo... In piedi con le mani sul tavolo... gambe parallele, davanti a noi uno specchio che riempie il muro... il busto flesso leggermente in avanti...
Non faccio in tempo ad alzare lo sguardo e a guardarti che una serie di schiaffi raggiungono le mie guancie...

"Queste sono per il piercing che hai voluto fare anche se ero contrario"
mi guardi fisso... nei miei occhi bassi, alcuni istanti di impassibilità e poi un manrovescio che colpisce l’altra guancia.

Mano Padrona... di un corpo che ti appartiene... che sussulta ad ogni tuo movimento... Mano che si sposta ad accarrezzare i glutei...

"Inizia a contare... Ora"
"Uno"...
"Due"...
"Tre"...

La mente che parte... il dolore che inizia a farsi sentire... La tua mano che ora mi abbassa quella minigonna... il tuo sguardo mi spoglia... fruga in me... alla ricerca dei miei occhi...
Occhi che non si azzardano a guardarti... occhi che vorrebbero seguire l'istinto... guardarti e sfidarti... e invece seguono la mente... e il corpo... mente che ti appartiene e corpo che urla il suo desiderio, la sua voglia di te... di Noi

Domande... di cui conosci già la risposta... ma che vuoi sentire pronunciare... domande mirate... a spogliarmi di ogni esitazione... a spogliarmi di ogni dubito... a spogliarmi per te...
Io ti appartengo... Tu sei il mio Signore, sono la tua Cagna, la tua schiava Signore...

La Schiava, Donna che ama, Femmina orgogliosa, Cagna eccitata, Puttana che freme, Cagna che langue, prigioniera che bacia le sue catene, La Compagna che dona senza condizioni...
Sono tua... e puoi fare di me cio che vuoi... lo sai Tu... e lo so io...
Ora appoggiata in ginocchio a quel letto... corde che uniscono le braccia, corde che bloccano, inibiscono, eccitano completano...
Mentre conto le frustate... il flogger... le corde... voglia che cola tra le gambe...

"Quattordici"...
"Quindici"...
"Sedici"...

Alterni frusta e sculacciate...
Gemiti che sfuggono, contorti movimenti del bacino alla ricerca di te... Mi prendi... mi riempi... Tua... Ora, Silenziose grida, desideri bramati e infine URLATI...

"Ti prego... posso?"

"POSSO? TI PREGO... TI PREGO..."

"Puoi... "

Ora... quel silenzioso desiderio... quella voglia può esplodere... la sento esplodere mentre la mente si svuota... e il corpo si abbandona... seguendo innaturali convulsioni...

Tu, Ora seduto... e io ad accoglierti tra le mie labbra... a prendermi ciò che è mio... a farti sentire tutto il mio amore... tutta la mia appartenenza... Mentre severe le tue mani mi bloccano la testa... riempendomi la bocca di dolce miele... Non una goccia persa... alla ricerca del tuo sguardo ora... di nuovo... Fiero... quasi adorante...

Ora osservo i miei polsi... e le mie caviglie... sorrido pensando ai miei nuovi preziosissimi e unici gioielli... due bracialetti... e due cavigliere...

"Grazie Signore"

Obscure_Side

4 commenti:

  1. Molto vera e molto sentita. Si è così Obscure

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  2. incisivo anche se molto sintetico, la mia domanda è se si tratta solo di fantasia o di realtà

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  3. Io direi che è realtà... ed è la continuazione di due racconti, anzi frammenti di vita che ho scritto prima di questo... forse leggendo quelli capiresti meglio anche questo... un bacione

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